Nasce a Napoli il 18 aprile 1903 in una famiglia numerosa e profondamente cattolica. La madre, Emma Vallauri, è fondatrice di associazioni assistenziali per la gioventù e le donne in difficoltà e, nel 1923, presidente del Movimento delle donne di Azione cattolica; il padre Luigi, è docente universitario e senatore del Regno; due fratelli sono impegnati nell’associazionismo cattolico e in politica: Riccardo, è il predicatore gesuita anticomunista denominato nel dopoguerra “il microfono di Dio e Gabrio”, ed il giurista che che nel 1970 presiede il comitato promotore del referendum per l’abolizione del divorzio.
Nel 1924 si trasferisce con la famiglia a Roma dove, ispirata dall’esempio materno, è impegnata nei gruppi dell’Azione cattolica.
Nel dopoguerra all’attivismo nel laicato cattolico affianca quello politico, con l’adesione alla Democrazia cristiana. È vice presidente del Movimento delle donne, dal 1946 vice presidente del Fronte della famiglia, presieduto da Antonio Maria Colini e rappresentante italiana nell’Unione internazionale delle Leghe femminili cattoliche. Nel 1948 è eletta deputata alla Camera e per l’intera legislatura fa parte della I Commissione Affari interni – ordinamento politico e amministrativo – affari di culto – spettacoli – attività sportive – stampa.
Nel 1950 contribuisce, con altre dirigenti democristiane, alla fondazione del Comitato italiano per la difesa sociale e morale della donna, con l’obiettivo di dare sostegno politico alla Legge Merlin e all’organizzazione del reinserimento delle ex prostitute, in collaborazione con il ministero dell’Interno e l’associazionismo femminile. Nel 1953 fonda il Comitato per la cinematografia dei ragazzi, del quale è eletta presidente.
Ha pubblicato saggi e volumi di storia e letteratura e nel 1975 il romanzo Giovanna e la vita.
Muore a Roma l’11 novembre 1991.