Nasce a Cavriago (Reggio Emilia) il 10 ottobre 1923. Il padre, Angelo, è un militante comunista espatriato in Francia nel 1923 e dopo l’8 settembre è tra gli organizzatori della Resistenza nel Reggiano: muore fucilato dai tedeschi l’8 gennaio 1945 ed è Medaglia d’argento al Valor militare.
Nel 1924 la madre la porta con sé in Francia, dove si congiungono con il padre. Fin da giovanissima milita nella Federazione giovanile comunista francese, a Nizza, nel 1940 rientra clandestinamente in Italia e alla caduta del fascismo partecipa subito al movimento partigiano. Inizialmente staffetta del padre Angelo, il 15 agosto 1944 è trasferita da Reggio Emilia al Cumer di Modena, ossia il Comando militare della Resistenza in Emilia Romagna. Per l’attività svolta come partigiana combattente le verrà riconosciuto il grado di capitano e la Croce al Valor militare.
Nel dopoguerra si iscrive al Pci e lavora nella federazione reggiana per costituire la commissione femminile. Nel 1954 sposa Alighiero Tondi, un sacerdote gesuita che nel 1952 esce dalla Chiesa e si iscrive al Pci, un gesto eclatante che nell’Italia della Guerra fredda lo pone al centro della cronaca politica.
Dal 1953 fa parte degli organismi dirigenti nazionali dell’Udi, con l’incarico di seguire i rapporti con le associazioni femminili di altri paesi. Dal 1957 al 1963 è segretaria della Federazione democratica internazionale delle donne (Fdif) negli anni in cui la sede è trasferita da Parigi a Berlino Est, col compito di gestire il complesso rapporto tra l’Udi, che vive un percorso di trasformazione e un organismo sempre più dominato dalle posizioni sovietiche. Nel congresso svoltosi a Mosca nel 1963 vota contro la mozione maggioritaria che condiziona l’emancipazione femminile al raggiungimento del comunismo, sancendo l’uscita dell’Udi dalla Fdif.
Rientrata in Italia, nel 1963 è eletta alla Camera, nel 1968 il mandato è rinnovato e nel 1972 è eletta al Senato. Negli anni di lavoro parlamentare presenta si impegna, anche presentando disegni di legge, per lo scioglimento dell’Opera nazionale maternità e infanzia e per l’istituzione degli asili nido a livello nazionale.
Muore a Reggio Emilia il 17 agosto 1979.