Le consultazioni per l’elezione della IV legislatura si svolgono il 28 aprile 1963 e i risultati vedono la Dc in lieve flessione mentre il Pci si rafforza, avviando il processo che porterà ai successi degli anni settanta ma nel contempo stabilizza la sua incapacità di misurarsi con le trasformazioni in atto nel paese, prima tra tutte l’avvento della società dei consumi.
Durante la legislatura il rallentamento della crescita economica e il blocco della politica di riforme producono la crisi irreversibile del centrosinistra e nel 1968, a fine legislatura, i problemi causati dalla mancanza di programmazione economica e di un serio piano di riforme sociali emergono in tutta la loro gravità.
In questi anni sono approvate alcune leggi importanti per le donne italiane. Nel 1963 è sancito il divieto di licenziamento delle lavoratrici per causa di matrimonio, sono abolite le clausole di nubilato, istituita la pensione alle casalinghe, affermato il diritto ad accedere a tutte le cariche, professioni ed impieghi pubblici, compresa la Magistratura.
Nel 1963 sono elette 35 parlamentari: 29 deputate alla Camera su 630 componenti (4,6) e 6 senatrici al Senato su 321 componenti (1,9).